Con la circolare del 28 ottobre 2025, n. 139, l’INPS illustra le regole del nuovo Bonus Mamme, un contributo mensile di € 40 destinato alle madri lavoratrici con almeno due figli.
La misura, prevista dal decreto legge 95/2025 (legge 8 agosto 2025, n. 118), sostituisce temporaneamente l’esonero contributivo inizialmente programmato nell’anno 2025 e successivamente posticipato all’anno 2026.
Con la circolare del 28 ottobre 2025, n. 139, l’INPS illustra le regole del nuovo Bonus Mamme, un contributo mensile di € 40 destinato alle madri lavoratrici con almeno due figli Dicembre 2025 Novità legislative 5 Una sentenza inedita Con la sentenza n. 28367 del 2025,
@ in caso di lavoratrici appartenenti a un Paese che aderisce alla Convenzione dell’Aja: equipollente certificazione anagrafica o documento pubblico apostillato;
@ in caso di lavoratrici appartenenti a Paesi che non aderiscono alla Convenzione dell’Aja: equipollente certificazione anagrafica o documento pubblico legalizzato.
c) di essere una lavoratrice madre dipendente, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico, o di essere una lavoratrice autonoma iscritta alle gestioni previdenziali obbligatorie autonome, o di essere iscritta a una cassa professionale, comprese le casse professionali di cui al decreto legislativo n. 509/1994 e al decreto legislativo n. 103/1996 e la Gestione Separata. Le lavoratrici madri con tre o più figli titolari di un rapporto di lavoro dipendente devono altresì dichiarare di non avere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato vigente nei mesi di richiesta del nuovo Bonus Mamme;
d) che la somma dei redditi da lavoro rilevanti ai fini del calcolo delle imposte relative all’anno 2025 sia pari o inferiore a 40.000 euro.
Va indicata la modalità di pagamento All’atto di presentazione della domanda deve essere indicata la modalità di pagamento prescelta mediante accredito su rapporti di conto dotati di IBAN o bonifico
domiciliato.
L’integrazione del servizio per la presentazione della domanda nuovo Bonus Mamme al “Sistema Unico di Gestione IBAN” (SUGI) consente di selezionare uno degli eventuali IBAN già registrati e utilizzati presso l’Istituto per altre prestazioni o indicarne uno nuovo. Nel caso di accredito su IBAN area SEPA (extra Italia)
è necessario allegare il modulo di identificazione finanziaria “MV70”, denominato “Identificazione finanziaria Area SEPA • Financial identification SEPA”, disponibile nella sezione “Moduli” del sito dell’INPS,
se non già prodotto all’Istituto in occasione di precedenti richieste di pagamento. Sono previsti controlli
Le informazioni oggetto di dichiarazione sostitutiva e la documentazione allegata in sede di presentazione della domanda saranno sottoposte, anche dopo l’erogazione della prestazione, alla disciplina dei controlli prevista dal D.P.R. n. 445/2000. In caso di dichiarazioni mendaci è prevista l’applicazione delle sanzioni amministrative e penali, nonché la decadenza
dal beneficio, ai sensi degli articoli 75 e 76 del D.P.R. n. 445/2000, con conseguente recupero del bonus e contestuale segnalazione alla Procura della Repubblica e/o alle altre Sedi giudiziarie competenti.
Ricordiamo che il nuovo Bonus Mamme non concorre alla determinazione del reddito complessivo ai fini dell’articolo 8 del Testo Unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica
22 dicembre 1986, n. 917 (cfr. l’art. 1, comma 206, della legge di Bilancio 2025). Inoltre, non rileva ai fini della determinazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) stabilita ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159.
